Ron

Genere italian, pop, male vocalists, RON, itakian pop

Rosalino Cellamare, meglio conosciuto con lo pseudonimo Ron (Dorno, 13 agosto 1953), è un cantautore italiano.

Debutta a 17 anni con il nome di Rosalino al Festival di Sanremo nel 1970 in coppia con Nada cantando «Pa diglielo a Ma».

L’anno successivo canta «Il Gigante e la bambina»; incide inoltre una cover di «Father and son» di Cat Stevens in italiano e scrive «Piazza Grande» insieme a Lucio Dalla per la musica e a Gianfranco Baldazzi e Sergio Bardotti per il testo; Lucio Dalla la presenta al festival di Sanremo del 1972. Sempre nel 1972 pubblica i suoi primi LP, a febbraio Il bosco degli amanti e a novembre "Dal nostro livello": quest'ultimo presenta canzoni con i testi tratti dai temi di alcuni alunni di una scuola media di Cinisello Balsamo, e molte, come "Era la terra mia" o "I bimbi neri non san di liquirizia", sono tra le più belle scritte da Ron.

Dopo un periodo dedicato al cinema torna alla canzone con l'album "Esperienze" del 1975 ed il 45 giri "Evviva il grande amore", l'anno dopo, ma con scarso successo. Decide quindi di abbandonare il suo vero nome e di usare lo pseudonimo "Ron" (un nomignolo con cui gli amici lo chiamavano da ragazzo), cambia casa discografica (passando alla "Spaghetti" fondata da Alessandro Colombini ed incide nel 1978 "Occhi verdi mari calmi", con la quale partecipa al Festivalbar e, l'anno dopo, "I ragazzi italiani", con testo scritto da Dalla e da Francesco De Gregori, che presenta nel corso del tour "Banana Republic" dei due cantautori, tour nel quale Ron cura gli arrangiamenti.

Nel 1980 esce l'album Una città per cantare, che contiene la canzone omonima, bella cover di un brano del cantautore americano Danny O' Keefe, già incisa nel 1977 dal californiano Jackson Browne, ed altri brani scritti con Dalla, tranne "Nel deserto" con testo di De Gregori e "Mannaggia alla musica", interamente di De Gregori. Sempre nel 1980 pubblica , Q Disk, con Goran Kuzminac e Ivan Graziani, con tre loro canzoni ed un inedito scritto insieme, "Canzone senza inganni".

Il 1981 è l'anno di "Al centro della musica", che ripete il successo del disco precedente, e che contiene "Si andava via", con un bel testo scritto dal cantautore Renzo Zenobi. "Anima" (da Guarda chi si vede) si aggiudica la vittoria al Festivalbar nel 1982 ed è contenuta nel disco "Guarda chi si vede", registrato negli Stati Uniti.

Altra cover è Hai capito o no?, versione italiana di I can't go for that (no can do) del duo Daryl Hall & John Oates, pubblicata nel live "Tutti cuori viaggianti" sempre del 1982. Nel 1983 esce Calypso, che include Sogno e Per questa notte che cade giù.

Arrivano poi il singolo Joe Temerario (1984) e due raccolte di successi a breve distanza l'una dall'altra. L'album successivo si intitola semplicemente Ron, ma non riscuote grandi consensi, pur contenendo una canzone intesa come Parliamo un po di te e Caterina. Nell'anno 1987 è la volta di E' l'Italia che va, altro disco che non riscuote il successo che avrebbe meritato. Padrone del tuo cuore è il singolo che viene scelto. Anno nuovo, album nuovo: Il mondo avrà una grande anima (1988), sua seconda antologia dal vivo, con l'inedito omonimo presentato a Sanremo.

Nello stesso anno si dedica, in qualità di produttore, ad un giovane esordiente al festival di Sanremo, Biagio Antonacci, del quale curerà anche l'album d'esordio. Nel 1989 scrive un brano intitolato Attenti al lupo, che viene inciso da Lucio Dalla. Un nuovo contratto discografico firmato con la WEA e il cantautore è pronto ad affrontare gli anni 90 con un disco intitolato Apri le braccia e poi vola, lanciato dal singolo Un momento anche per te.

Nel 1992 pubblica un nuovo album, Le foglie e il vento, che riscuote ancora una volta grande successo. Molti i brani scelti come singoli, tra i quali Non abbiam bisogno di parole (che diventa una delle sue canzoni più famose) e A un passo dai miei sogni. Due anni dopo è la volta di Angelo, con i singoli Sono uguale a te, Tutti quanti abbiamo un angelo e Il sole e la luna.

Nel 1996 al Festival di Sanremo vince con Vorrei incontrarti tra cent'anni cantata in coppia con Tosca. Per l'occasione esce una nuova raccolta con alcuni dei suoi brani di maggior successo rivisitati, e la versione in italiano di un successo dei Ten Sharp del 1992 intitolato You. Ferite e lacrime (questo il titolo del pezzo) sarà il singolo scelto per la stagione estiva.

Nel 1998 torna al Festival di Sanremo con Un porto nel vento classificandosi però ultimo.

Nel 2001 incide Sei volata via, uscita dalla penna di Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti. Nell'album che esce a breve distanza, intitolato Cuori di vetro, sono incluse canzoni scritte in collaborazione con Francesco De Gregori, e Carmen Consoli. Questo album è pubblicato dall'etichetta personale di Ron, "Le Foglie E Il Vento", come il successivo (Le voci del mondo) che uscirà nel 2004.

Nel 2002 intraprende un tour assieme a Pino Daniele, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia; usciranno un doppio album e un DVD a ricordo del tour.

Nel 2006 torna al Festival di Sanremo con L`uomo delle stelle.

Nel maggio del 2007 esce il singolo "L'amore è una bombola di gas" e comincia una lunga serie di concerti che lo porta da un capo all'altro della penisola. È sempre dello stesso anno, la collaborazione con Ivana Spagna e Tristan B - artista maltese - per l'album di quest'ultimo.

Nell'ottobre del 2007 esce l'album "Rosalino Cellamare - RON - in concerto", registrato dal vivo con l'accompagnamento dell'Orchestra Toscana Jazz. L'album, trainato dall'unico inedito Canzone dell'acqua, il cui testo è di Renzo Zenobi, è anche un DVD, dove, passeggiando per Garlasco, paese dove Ron ancora vive, viene intervistato da Natasha Stefanenko. Nel 2007 prende parte ad un tour di Lucio Dalla; al tour prendono parte anche i Kataklò i alcuni spettacoli per la regia di Pepi Morgia.

È del maggio del 2008 il suo album di inediti "Quando sarò capace d'amare", che prende il titolo da una canzone di Giorgio Gaber del 1994. L'album contiene 10 canzoni scritte con importanti collaboratori come Neffa, Renzo Zenobi, Kaballà e suonate con Lucio Dalla e Alex Britti.

Nell'aprile 2009 ha partecipato all'incisione del brano Domani 21/04.09 di Mauro Pagani, i cui proventi saranno devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto dell'Aquila.

Nello stesso anno ha cantato nell'ultimo album di Claudio Baglioni "Q.P.G.A.", nella canzone "Mia libertà".

Nel 2010 partecipa all'incisione dell'album È già domenica degli Statuto duettando con Oscar Giammarinaro, leader della band, nel brano Una città per cantare, canzone che lo stesso Ron ha composto ed interpretato, a cui la band torinese ha voluto rendere omaggio; mentre l'11 febbraio 2011 continua la sua collaborazione con gli Statuto partecipando alla registrazione del live Undici, durante un concerto all'Hiroshima mon amour.

Nell'autunno 2011 ha partecipato come tutor al talent show Star Academy.


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Canzoni Top

Non Abbiam Bisogno Di Parole 1

Non Abbiam Bisogno Di Parole

Joe Temerario 2

Joe Temerario

Vorrei incontrarti fra cent'anni (feat. Tosca) 3

Vorrei incontrarti fra cent'anni (feat. Tosca)

Il gigante e la bambina 4

Il gigante e la bambina

Passing By (Prod. Primary) 5

Passing By (Prod. Primary)

Hai capito o no? - Live 6

Hai capito o no? - Live

Una città per cantare 7

Una città per cantare

Sei Volata Via 8

Sei Volata Via

L'uomo delle stelle 9

L'uomo delle stelle

Hai capito o no? 10

Hai capito o no?

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Vorrei incontrarti fra cent'anni
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Le foglie e il vento
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Tutti Cuori Viaggianti
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