Europe

Genere hard rock, rock, 80s, classic rock, hair metal

Gli Europe sono un gruppo Hard Rock & Heavy Metal Svedese.

Sono uno dei gruppi di maggior successo della scena Rock moderna e raggiunsero il picco della loro notorietà nella seconda metà degli anni '80, in gran parte per merito dell'album The Final Countdown, contenente la traccia omonima che li rese popolari in tutto il globo. Sono una delle band Svedesi di maggior successo di tutti i tempi, avendo venduto oltre 20 milioni di dischi in tutto il Mondo.

« Un giorno Joey ci chiese di ascoltare la canzone che aveva scritto. Aveva registrato una Demo in una cassetta ed era molto eccitato al riguardo. Entrammo tutti nella sua macchina e sentimmo la cassetta. C'era qualcosa di speciale in quella canzone, una canzone con una vita a sè. »
(Ian Haugland, parlando del brano The Final Countdown)

« Mi ispirai alla canzone di David Bowie Space Oddity quando la scrissi. »
(Joey Tempest, parlando del brano The Final Countdown)

« Sento che il successo con The Final Countdown fu uno dei motivi principali della rottura. Quando gli altri album non vendettero così tanto, perdemmo l'onda. E questo accadde anche se gli altri album non erano dei flop, semplicemente non erano commercialmente paragonabili a The Final Countdown. Vendettero tutti qualche milione di copie. Forse eravamo una band che avrebbe dovuto vendere un milione di copie invece che sei. Non eravamo mentalmente preparati per il tremendo successo. »
(Mic Michaeli)

« Durante la registrazione dell'album ci fu un cambiamento nella Sony Music. Tutti quelli che erano coinvolti con noi furono licenziati e sostituiti con altre persone che avevano i loro progetti in testa. Da una band priorità diventammo in una manciata di giorni una band più che secondaria. Alle nuove persone non piacque affatto il materiale registrato. Non abbiamo sentito nessuna Hit, scrivete dell'altro ci dissero. Questo è il momento in cui perdemmo molto come feeling. Eravamo sfruttati dalla casa Discografica che in passato ci sosteneva. »
(Ian Haugland, parlando dell'album Prisoners in Paradise)

« In fondo sapevamo che un giorno ci saremmo riuniti, quando facevamo le prove per il concerto del Millennio, ci rendemmo conto che la magia e l'alchimia era ancora tra noi. »
(Joey Tempest)

Nel 1978, il cantante e chitarrista John Norum, il bassista Peter Olsson, il batterista Tony Niemistö, il chitarrista Micke Kling ed il bassista Jan-Erik Bäckström, provenienti da Upplands Väsby, sobborgo di Stoccolma (Svezia), formarono una Rock band chiamata WC.

I WC suonavano cover di Classiche Rock band come gli UFO, i Thin Lizzy e gli Status Quo e diventarono presto molto popolari, grazie soprattutto al talento di Norum alla chitarra. Dopo poco, però, il gruppo si sciolse, poiché i componenti dimostrarono più interesse per feste e ragazze che per la musica.

Nel 1979, Olsson chiamò Norum proponendogli di riformare i WC insieme al batterista Werner. Werner dopo poche settimane abbandonò il progetto e fu rimpiazzato di nuovo da Tony Niemistö.

« Poi decidemmo che ci serviva un cantante, un ottimo cantante. »
(John Norum)

Proposero a Joakim Larsson, amico di Norum e all'epoca bassista del gruppo Roxanne, di unirsi ai WC. Joakim aveva una bellissima voce e carisma sul palco. Benché tra i Roxanne ed i WC non corresse buon sangue, Joakim accettò volentieri e propose di cambiare il nome del gruppo in Force, una citazione dell'album degli UFO Force It.

Joakim scrisse canzoni di alta classe, composte inizialmente sulla sua chitarra acustica e quindi provate dall'intero gruppo con la chitarra elettrica di Norum. Alcune delle canzoni scritte da Joakim in quel periodo sono Rock On, Strange, Midnight Show, Black Rose e Can't Work It Out. Ben presto i Force divennero il gruppo Rock più conosciuto a Upplands Väsby. A quel tempo, i quattro ricevevano 100 Kronor Svedesi (circa 14 euro) per ogni concerto. Nel 1980 registrarono una prima Demo, composta da sei tracce, che venne spedita a molte case Discografiche le quali non mostrarono particolare interesse, non ritenendo che un gruppo Hard Rock Svedese potesse aver successo.

L'anno dopo (1981) Olsson lasciò i Force perché Joakim non solo era diventato il leader della band, ma gli aveva sottratto anche la fidanzata. Mentre il trio era in cerca di un nuovo bassista, fu registrata una seconda Demo con Joakim al basso. Di nuovo ebbero una risposta negativa da parte delle case Discografiche.

Poi, in una notte di tempesta che ricordano entrambi molto bene, Norum si recò da John Levén, uno dei suoi amici che a quel tempo suonava la chitarra ritmica, chiedendogli di entrare nel gruppo come bassista. Levén ci pensò un po' su, poi decise di unirsi ai Force. Lo stesso anno i Force parteciparono, senza successo, a una competizione di gruppi Rock, rimanendone grandemente delusi. Nell'aprile 1981 Levén ricevette un'offerta da parte di Yngwie Malmsteen di unirsi ai suoi Rising Force. Dal momento che Yngwie era già molto famoso e apprezzato in Svezia, Levén non poté resistere e accettò l'offerta. Il suo rimpiazzo nei Force fu Marcel Jacob, l'ex bassista di Yngwie.

Nel periodo in cui Marcel fece parte dei Force, furono scritte due canzoni: The King Will Return, che sarebbe stata inclusa nel primo album omonimo e Black Journey For My Soul che con il titolo modificato di Scream Of Anger sarebbe diventata una delle più potenti tracce di Wings of Tomorrow.

Jacob non rimase a lungo nei Force; lasciò il gruppo dopo solo 3 mesi e 2 concerti. Il singolo che Levén e i Rising Force stavano registrando non fu mai realizzato. A Levén non piaceva affatto Malmsteen, i suoi metodi da dittatore e la sua smania di comandare. I due bassisti si scambiarono nuovamente gruppo e Levén tornò nei Force, mentre Jacob tornò nei Rising Force. Più tardi Jacob avrebbe lasciato Yngwie e formato i Talisman insieme a Jeff Scott Soto.

Il primo contratto
Nel 1982 in Svezia fu lanciata la competizione Rock SM (Swedish Rock championship), guidata da Thomas Erdtman. Questi era stato manager prima della CBS Records poi se n'era andato e aveva fondato la Hot Records. La competizione fu organizzata insieme al giornale Aftonbladet, del quale era manager lo stesso Erdtman. I gruppi che non erano sotto contratto, avrebbero potuto inviare Demo, che sarebbero state ascoltate e un certo numero di gruppi sarebbe stato scelto per partecipare direttamente alla competizione. Il gruppo vincente avrebbe avuto un contratto con la Hot Records.

I Force, viste le precedenti delusioni, non erano molto interessati alla gara, ma la fidanzata di Joakim, Anita Katila, convinse i 4 a registrare una Demo. Il nastro conteneva cinque canzoni: The King Will Return, Seven Doors Hotel, Rock On, Children Of This Time and Paradize Bay. I ragazzi decisero di non inviare la Demo, non ritenendola sufficientemente buona.

« Non ci interessammo di spedire la Demo e presto ci dimenticammo anche perché l'avevamo registrata. »
(John Norum)

Ma giusto pochi giorni prima della scadenza, Anita inviò il nastro alla Rock SM senza dirlo a Joakim e agli altri del gruppo. La competizione fu un successo. Erdtman ricevette un totale di 4000 cassette e le ascoltò tutte. I Force furono scelti per partecipare a 80 gare, insieme a 485 gruppi. I 4 iniziarono a esercitarsi seriamente perché stavolta avevano un'occasione unica.

Ma i ragazzi non credevano che il nome Force fosse abbastanza buono. Sognavano di diventare famosi all'estero, quindi volevano un nome che avesse lo stesso significato in tutto il mondo. Joakim suggerì il nome Europe, che prese dall'album Live dei Deep Purple Made in Europe ed il resto del gruppo accettò di buon grado.

Lo stesso giorno che i Force diventarono gli Europe, si recarono a Solna per partecipare alla prima parte del Rock SM. Una delle band che incontrarono furono i Trilogy, il cui batterista era a quel tempo Ian Haugland. I Trilogy uscirono, mentre gli Europe ebbero accesso ai quarti di finale. Erdtman rimase impressionato dagli Europe, soprattutto dalla voce di Joakim, benché cercasse un gruppo Pop, non uno Hard Rock.

Durante la competizione, Levén finì il suo servizio militare, mentre Norum trovò il tempo di andare in tour insieme a uno dei più famosi Rockers Svedesi: Eddie Meduza. Gli Europe vinsero i quarti di finale a Uppsala e arrivarono alla semifinale a Södertälje che vinsero con facilità accedendo così alla finale.

Intanto Joakim decise di scegliersi un nome d'arte. Se la band sarebbe mai divenuta famosa all'estero, gli sarebbe servito un nome d'arte. Avrebbe voluto avere un nome con un'associazione storica. Infine scelse il nome di Joey Tempest.

« Quando avevo 12 anni visitai gli Stati Uniti e i ragazzi non riuscivano a pronunciare Joakim correttamente, e mi chiamavano Joe. Una volta, in una libreria, vidi un libro con il titolo The Tempest (William Shakespeare). Quindi decisi di mettere i due nomi insieme e suonava bene. »
(Joakim Larsson, in arte Joey Tempest)

Tony sapeva che anche il suo cognome, Niemistö, sarebbe stato difficile da pronunciare all'estero e decise di scegliere il nome d'arte di: Tony Reno. I due John invece decisero di conservare i loro nomi reali.

La finale della Rock SM fu fissata per il 12 dicembre 1982 a Gröna Lund a Stoccolma e trasmessa in televisione. Erano rimasti solo 8 gruppi e gli Europe erano i favoriti. I 4 suonarono due canzoni: In The Future To Come e The King Will Return. Tra la giuria erano presenti le Rockstar Mikael Rickfors, Thomas Ledin e lo stesso Thomas Erdtman il quale, pur avendo stretto amicizia con gli Europe, non li votò come migliore gruppo. Il primo premio era un contratto con la Hot Records, e non pensava che gli Europe, un gruppo Hard Rock che cantava in Inglese avrebbe mai venduto un granché in Svezia. In compenso, votò per Tempest come migliore cantante e per Norum come migliore chitarrista. Ma, grazie al resto della giuria, gli Europe vinsero la competizione con solo un voto in più della seconda band classificata. Come se non fosse abbastanza, Tempest e Norum vinsero il premio rispettivamente come migliore cantante e chitarrista.

Benché a Erdtman piacessero gli Europe, pensò che un po' di cambiamenti li avrebbero resi più di successo. Suggerì a Joey di cantare in Svedese, al resto del gruppo di convertire il loro suono ad uno più Pop e di tagliarsi i capelli lunghi. Joey considerò l'idea ma Norum rifiutò categoricamente, anche perché non amava molto Thomas, e nulla fu cambiato.

La vittoria degli Europe nel Rock SM non fu soltanto un trampolino di lancio per loro, ma anche per l'Hard Rock Svedese. Furono scoperte dalla CBS Rercords altre talentuose band come per esempio i 220 volt, che diventarono famosi in Svezia.

Europe: il primo album
Nel dicembre 1982 gli Europe registrarono in poche settimane il loro album di debutto, (chiamato semplicemente Europe) e lo pubblicarono il 24 febbraio 1983. Per registrare la strumentale Boyazont, scritta da John Norum e Eddie Meduza, bastarono 30 minuti. Nell'album furono incluse le nuove versioni delle canzoni contenute nella Demo, più In The Future To Come e nuove canzoni come Words of Wisdom e Memories. Il testo di Rock On venne modificato e fu inclusa nell'album con il titolo Farewell.

Lo stile era Hard Rock melodico ed è ovvio che sia stato influenzato da gruppi come i Thin Lizzy e Deep Purple, i quali piacevano molto ai membri del gruppo. Ma gli Europe ebbero sempre un loro particolare stile, grazie soprattutto all'abilità di compositore di Joey Tempest.

La Hot Records era una piccola casa Discografica, quindi stanziò solo una piccola somma per Europe: 100.000 kronor Svedesi (circa 14.000 euro). La qualità del suono dell'album non fu grandiosa, soprattutto perché l'Hard Rock in Svezia era un genere nato da poco. Fu difficile trovare produttori e tecnici in grado di mixare quel suono. Ma gli Europe provarono ad autoprodursi l'album e il risultato fu buono. Ottennero anche un aiuto da Thomas Erdtman e dall'ingegnere del suono Erik Videgård.

La copertina originale dell'album raffigurava semplicemente i quattro membri del gruppo su uno sfondo blu. Il logo Europe, che tutt'ora contraddistingue tutti i loro singoli e album (fatta eccezione per l'ultimo Always the Pretenders), fu disegnato dal fratello di Tony Reno, Toivo Niemistö.

Gli Europe divennero molto popolari in Svezia e l'album raggiunse l'ottava posizione nelle classifiche Svedesi, vendendo 30.000 copie nelle prime due settimane dall'uscita, risultato che si poteva considerare ottimo. In totale vendettero 1 milione di copie di Europe in tutto il mondo.

Un'intervista in studio con gli Europe e Children of This Time suonata dal vivo, nell'aprile 1983, che furono trasmessi nella popolare TV Casablanca, donò più popolarità al quartetto. Più tardi, in primavera, iniziò il tour di 25 concerti in totale. Anche il tour fu un successo, esaurendo tutti i posti a quasi tutti i concerti. A quel tempo gli Europe godevano ancora di uno scarso equipaggiamento per i concerti, diventarono comunque il gruppo Hard Rock più famoso della Svezia e finirono diverse volte sui giornali.

La maggior parte delle Hard Rock band di quel periodo, come gli Iron Maiden e i Motörhead erano più duri, veloci e aggressivi degli Europe, e il loro pubblico era principalmente maschile. Sia ragazzi che ragazze invece ascoltavano gli Europe, che sciolsero le divisioni musicali tra i due sessi. Dopo che Joey decise di tagliarsi i suoi baffi, divenne presto un nuovo idolo per le ragazze Svedesi. Dopo poco, avrebbe schiarito i capelli.

Un giorno, la giornalista Giapponese Masa Itoh visitò un negozio di dischi importati a Londra. Lì trovò l'album Europe e decise di comprarlo. Lo ascoltò e le piacque a tal punto che lo fece ascoltare anche ad un suo caro amico, T.T. Tsutsumi, il direttore della casa Discografica Giapponese Victor Records, e piacque anche a lui. Erdtman ricevette una chiamata da Tsutsumi, che gli disse di essere interessato alla diffusione di Europe in Giappone. L'album fu così pubblicato in Giappone, dove ottenne un gran successo, raggiungendo la decima posizione nelle classifiche, soprattutto grazie al singolo Seven Doors Hotel, il quale fu diffuso anche in Svezia ma non vendette tanto quanto in Giappone.

Fu anche girato il primo videoclip per la traccia di apertura dell'album: In The Future To Come. La somma stanziata per il videoclip non era granché ed il risultato ne risentì molto. Nel video, i 4 suonano in una zona deserta coperta totalmente di neve (che in realtà era sapone) e compaiono immagini di lanci di razzi ed esplosioni. Il video fu trasmesso solo un paio di volte dalla televisione Giapponese e tutt'oggi gli Europe non ne vanno orgogliosi.

Erdtman pensò che gli Europe adesso dovessero trovarsi un nuovo look, ma il gruppo non se ne interessò, pensando che i gruppi a immagine non avessero alcun futuro e si concentrarono invece maggiormente sulla musica, conservando i loro capelli lunghi ed i loro vestiti scuri.

Wings of Tomorrow
Dal momento che Europe era stato un così grande successo in Svezia, non ci fu dubbio riguardo al registrare un nuovo album. Thomas Erdtman aveva dato a Joey uno studio portatile, che poi era un registratore. Joey spese molto tempo con il suo registratore, creando le Demo delle canzoni del successivo album degli Europe.

« Quando dovevo registrare una Demo, per prima cosa impostavo la traccia della batteria, canticchiando la canzone a me stesso, poi registravo le tracce di chitarra, tastiere e voce, di solito ciò richiedeva molto tempo, e spesso sbagliavo. Quindi dovevo cominciare tutto da capo. »
(Joey Tempest)

In quel periodo Joey era molto influenzato dal progetto solista del chitarrista Michael Schenker degli UFO. Questa influenza può essere notata soprattutto in canzoni come Wings of Tomorrow. Altre canzoni che Joey compose sono le ballate Dreamer e Open Your Heart. L'album fu poi chiamato Wings of Tomorrow e fu registrato durante l'inverno del 1983-1984 ai Polar Studios, uno studio usato precedentemente da band come ABBA, Scorpions e Led Zeppelin. Fu qui che gli Europe incontrarono Leif Mases, già conosciuto per il suo lavoro con i Led Zeppelin, che avrebbe prodotto l'album.

La somma stanziata per Wings of Tomorrow fu di 400.000 corone Svedesi (circa 56.000 euro). La qualità del suono di Wings of Tomorrow fu migliore di quella dell'album precedente, ma Joey non fu completamente soddisfatto della produzione.

« Il loro sistema di registrazione digitale ci ha dato un sacco di problemi con le chitarre ritmiche e ciò mise un po' in ombra il suono Rock. »
(Joey Tempest)

La copertina dell'album fu grandiosa, uno dei più bei disegni utilizzati in Svezia. L'Aquila rivestita di ferro sullo sfondo di Marte fu disegnata da Peter Engberg. L'album fu pubblicato il 24 febbraio del 1984, esattamente un anno dopo la pubblicazione di Europe. Poco dopo la sua realizzazione, 38.000 copie dell'album furono vendute in Svezia e in totale – proprio come Europe – un milione di copie furono vendute in tutto il Mondo.

Originalmente il primo singolo dell'album doveva essere Lyin' Eyes. Ma, il giorno della sua pubblicazione, le copie del singolo furono ritirate e distrutte a causa della scarsa qualità della registrazione. In tutto il Mondo ce ne sono solo 100 copie (con una copertina raffigurante sul fronte due occhi di donna aperti, e chiusi sul retro), e a tutt'oggi è il pezzo più raro della band per i Collezionisti. Gli Europe decisero di optare per Stormwind come primo singolo. Anche questo singolo è piuttosto difficile da reperire, anche se le copie in circolazione sono ancora molte.

Il secondo singolo, Open Your Heart ebbe molto successo e raggiunse la seconda posizione nelle chart Svedesi. Donò agli Europe anche una certa attenzione da parte delle case Discografiche Americane. Altre grandi canzoni di Wings of Tomorrow sono Wasted Time, la strumentale Aphasia, e una delle canzoni più Heavy dei primi Europe: Scream Of Anger, scritta da Joey e Marcel Jacob.

Fino ad ora, Erdtman era stato amico e tuttofare degli Europe. Ma adesso la band sentì di aver davvero bisogno di un Manager, e offrirono a Erdtman il lavoro. Dopo alcune considerazioni, accettò il lavoro. Nel tardo febbraio, in contemporanea con la realizzazione dell'album, Joey e Thomas iniziarono un viaggio di promozione per gli Europe. Inizialmente si recarono negli Stati Uniti per negoziare un contratto internazionale per la band. Erdtman aveva appuntamento con le più grandi case Discografiche: la Polygram, A&M, Warner Bros e CBS. A New York Erdtman incontrò un vecchio collega della CBS che lo aiutò nel dipartimento della A&R, alla Epic Records. Lasciò lì una copia di Wings of Tomorrow con il numero dell'albergo dove alloggiava. Presto ebbe una chiamata da parte di Lennie Petze, il manager del dipartimento A&R della Epic. Questi era molto eccitato dopo l'ascolto dell'album e voleva subito parlare con Erdtman. Ma intanto Thomas e Joey erano sulla strada per Los Angeles per incontrare delle persone della A&M. Petze, che aveva pianificato di andare a San Francisco, decise di andare a Los Angeles invece, per poterli incontrare. Un'ora prima dell'incontro stabilito con la A&M, Joey e Thomas pranzarono insieme a Petze, il quale aveva un'idea per un contratto. I due accettarono e annullarono l'appuntamento con la A&M. Ci volle comunque un po' di tempo prima che il contratto definito fosse stilato. Dopo l'incontro con Lennie Petze, Joey e Thomas volarono a Tokyo, in Giappone. Per una settimana intera Joey si dedicò solamente a interviste con giornali, televisioni e stazioni radio.

Tornato in Svezia, cominciò il Wings of Tomorrow Tour, a Mjölby, in Svezia, nal tardo aprile 1984. Stavolta gli Europe avevano un migliore equipaggiamento di luci e suoni, quindi i concerti furono migliori che nei loro primi tour. Ma quello non fu l'unico cambiamento. Tutti nella band si fecero una permanente e si comprarono nuovi vestiti da stage. Prima pensavano che le band che si basavano sull'immagine non sarebbero durate troppo, ma adesso avevano cambiato idea: pensavano che non fosse importante solo suonare bene, ma anche avere un bell'aspetto.

Fino ad adesso Joey aveva suonato le tastiere sia negli album che nei concerti, per dare alla musica un suono più ampio. Ma non riusciva a suonare e cantare contemporaneamente e preferiva concentrarsi solo sul canto. Le tastiere, poi, stavano diventando sempre più importanti nello stile musicale degli Europe. Decisero quindi di trovare un nuovo tastierista che suonasse ai concerti.

Fu qui che Joey pensò a Gunnar Michaeli, che aveva visto negli Avalon una volta ad un Rock gala. In quel periodo Gunnar doveva registrare un album con la sua nuova band, gli Universe, ma quando gli fu chiesto di unirsi agli Europe, lasciò gli Universe e si unì agli Europe anche se sarebbe stato solo un musicista di background per il tour. Anche lui decise di scegliere un nome d'arte, Mic Michaeli.

Gli Europe stavano intanto diventando sempre più famosi e sempre meno persone associavano loro solo al Rock SM. Migliaia di persone venivano ai loro concerti, e i ragazzi apparivano spesso su giornali e spettacoli TV, come il programma Nöjesmaskinen, dove si esibirono nella loro ballata Dreamer. A metà dell'estate del 1984, gli Europe presero una pausa dal loro Wings of Tomorrow Tour per suonare a un grande festival Rock in Finlandia. Quello fu il primo concerto all'estero, e fu un successo. Tutti pensarono che Mic avesse fatto davvero un buon lavoro con le tastiere in tour, e gli chiesero di unirsi ufficialmente alla band. Mic non ci pensò due volte e accettò immediatamente.

« Era proprio la persona che ci serviva, un bravo ragazzo che aveva anche talento per le tastiere. »
(Joey Tempest)

« Ero così felice, gli Europe erano la band perfetta per me. »
(Mic Michaeli)

Pochi giorni dopo, un altro avvicendamento nella formazione: gli Europe licenziarono Tony Reno. La decisione fu presa dal manager e all'insaputa della band, perché egli non si applicava abbastanza e non si rendeva conto di quanto gli Europe avessero lavorato sodo per diventare famosi.

« Tony non arrivava mai in tempo per le prove. Una mezz'ora andava bene, ma non due o tre ore. Di tanto in tanto non si presentava nemmeno. Quindi eravamo in collera con lui. E comunque a lui non importava. Pensava che fosse più importante stare a casa con la sua ragazza che esercitarsi. E quando gli abbiamo detto questo, si è messo a ridere. »
(John Norum)

Non fu una decisione facile quella di licenziare Tony, perché era davvero un bravo ragazzo. Ma quella era l'unica cosa giusta da fare per la band. Erdtman lo licenziò per lettera. Poi gli Europe e Tony si incontrarono un'ultima volta e parlarono riguardo a questo. Tony non l'aveva presa per niente bene riguardo al licenziamento:

« Non ho la minima idea del perché mi abbiano licenziato. All'improvviso la lettera! Anche gli altri ragazzi di tanto in tanto lasciavano a metà le prove. »
(Tony Reno)

Al giorno d'oggi, Tony Reno non vuole essere affatto associato agli Europe.

« Ci sentiamo ancora ma quando menziono gli Europe vuole subito cambiare discorso. »
(John Norum)

Era un triste periodo per gli Europe, ma la cosa più importante adesso era trovare un nuovo batterista. Poi Norum scoprì che il batterista fondatore dei Trilogy, Ian Haugland, stava cercando una nuova band. A quel tempo Ian lavorava all'aeroporto Arlanda a Stoccolma e spesso pensava di trovare una band a cui unirsi. L'unica band discreta in Svezia erano gli Europe. Thomas Erdtman lo chiamò a casa e lasciò un messaggio sulla segreteria telefonica. Più tardi Ian chiamò e gli fu detto che gli Europe erano interessati ad averlo come nuovo batterista. Ian ne restò colpito e si incontrò con la band alla loro nuova sala prove.

La band si esercitò per un intero mese, e gli altri ragazzi capirono che Ian era il giusto batterista per gli Europe. Successivamente, gli Europe tornarono on the road per completare il loro Wings of Tomorrow Tour, che sarebbe ripartito da Värmland.

« Ero molto nervoso prima del primo concerto. »
(Ian Haugland)

« Dopo il primo concerto, mi ricordo che lui correva come un pazzo nei corridoi, urlando di gioia. Era un buon punto di partenza. Un bravo ragazzo, pazzo ma in senso buono. »
(John Norum)

Nuove canzoni come Rock the Night e Ninja furono inserite nella scaletta dei concerti e furono accolte calorosamente dai fans. Un bell'augurio per il prossimo album, dato che erano destinate a farne parte. Il Wings of Tomorrow Tour terminò con la fine del 1984.

La consacrazione: Il passaggio ad una Major
Durante l'inverno del 1985, la band si recò ai Soundtrade Studios a Solna per registrare il singolo Rock the Night. Questa è la prima registrazione degli Europe con Ian e Mic nella formazione. Gli Europe produssero il singolo da soli insieme all'ingegnere del suono Ronnie Thunder Lahti. Originariamente chiesero a Leif Mases di produrre il singolo, ma rifiutò l'offerta. La band registrò una nuova versione di Seven Doors Hotel da inserire come B-Side.

« Ci venne in mente di registrare nuove versioni delle canzoni del nostro primo album e poi le avremmo usate come B-Side per i singoli del nostro prossimo album. »
(Joey Tempest)

Ma a causa della mancanza di soldi, non si poterono permettere di registrare altre canzoni oltre a Seven Doors Hotel (la successiva avrebbe dovuto essere The King Will Return).

Proprio quando gli Europe erano occupati con il singolo Rock the Night, Thomas Erdtman si precipitò da loro. Il contratto con la Epic Records era finalmente stato redatto e Erdtman lo portò a far firmare. Era un lungo contratto (più di 100 pagine), quindi non ebbero tempo di leggerlo tutto, me decisero di firmarlo lo stesso. Dopotutto, quella era la loro grande chance.

« Avremmo probabilmente dovuto farlo leggere a qualche avvocato. »
(Ian Haugland)

Più tardi quell'anno gli Europe furono contattati dal regista Staffan Hildebrand. Costui chiese loro se erano interessati a recitare nel suo nuovo film On the Loose. Si chiedeva anche se Joey fosse interessato a scrivere la colonna sonora del film.

« Mi sembrò eccitante e sentii che avrei potuto svolgere quel lavoro. »
(Joey Tempest)

Joey decise di inserire Rock the Night nella colonna sonora, insieme ad altre due canzoni che registrò da solo: Broken Dreams e On the Loose. Joey suonò tutti gli strumenti da solo, eccetto la batteria che fu suonata dal computer e l'assolo di chitarra in On the Loose che fu eseguito da John Norum.

Il singolo Rock the Night fu realizzato e, qualche tempo dopo, l'EP On the Loose. Ma benché 2 delle 3 canzoni incluse nell'EP furono registrate da Joey, sulla copertina fu stampato lo stesso il logo Europe, che lo faceva sembrare un singolo degli Europe. A John Norum questo non piacque affatto:

« Joey aveva fatto tutto da solo, quindi non era così carino che il singolo fosse realizzato come un singolo degli Europe. Noi, gli altri ragazzi della band, non ci siamo nemmeno! »
(John Norum)


Ma non tutto fu male. In totale, 90.000 copie dei due singoli furono vendute in appena due mesi, facendo di Rock the Night (ri-registrata da tutta la band) la prima grande Hit degli Europe in Svezia.

Il film On the Loose fu registrato nella piccola città di Katrinaholm nel 1985. Gli Europe apparirono nel film, con Joey che recitava una delle parti principali. Uno degli altri attori era la vecchia Rock Star Jerry Williams. La trama del film si evolve attorno alla giovane coppia Peter e Nina. Gli Europe vengono nella loro città per un concerto e si scopre che Nina aveva avuto una storia d'amore con Joey anni prima. A Peter, un giovane operaio fidanzato di Nina, ciò non piace affatto…

Il film comunque non piace molto, e nemmeno agli stessi Europe:

« Uno dei peggiori film mai fatti nella storia. »
(John Levén)


On the Loose fu mostrato nelle scuole e nei club e divenne un grande successo. Dal momento che sia il film sia il singolo Rock the Night avevano avuto molto successo, gli Europe decisero di intraprendere un nuovo tour: On the Loose Tour. Stavolta avrebbero suonato nei palazzetti dello sport. Il budget per questo tour era molto più grande che nei precedenti tour, quindi gli strumenti e gli effetti speciali furono i più costosi che avessero mai avuto. Ma nonostante i ragazzi ce la misero tutta, il tour fu un disastro, con solo tre canzoni nuove (Danger On The Track, Love Chaser e Carrie) e il pubblico disertò le date. La prima versione di Carrie era solamente pianoforte e voce, e quindi era più tranquilla della versione del successivo album. Secondo quello che dicono i membri della band, la prima versione è migliore. Dopo il tour gli Europe finalmente ebbero tempo per riposarsi. Un giorno, il giornale Giapponese Burrn! pagò loro una visita. C'era in Giappone una grande febbre per gli Europe, con moltissimi fans che aspettavano il nuovo album. Negli Stati Uniti era tutta un'altra storia, invece. Wings of Tomorrow era stato pubblicato nel maggio del 1985, ma non aveva venduto molto, soprattutto perché la Epic non si era impegnata tanto nella promozione.

« Fu come se avessero gettato il CD al muro e sperato che ci si attaccasse. »
(Rock Anders Tengner - giornalista)


Un'altra ragione era che gli Europe non avevano girato un video per il primo singolo realizzato negli Stati Uniti, Open Your Heart, e nemmeno per gli altri singoli estratti da Wings of Tomorrow, forse a causa del fiasco del video di In The Future To Come.

Durante l'estate del 1985, Joey scrisse e produsse il singolo Can't You Stay per la sorella di John Norum, Tone Norum. Originariamente aveva scritto la canzone per il successivo album degli Europe, ma poi aveva realizzato che era un brano non attinente con quello che era lo stile della band. Oltre a produrre il singolo, Joey suonò tutti gli strumenti e le voci di background, mentre John Norum registrò gli assoli e Ian Haugland delle parti di batteria.

A quel tempo, Joey fu incaricato dal produttore Dieter Derks di scrivere una ballad per gli Scorpions. Scrisse la canzone One Of A Kind e gliela spedì. Non avendo avuto alcuna risposta, la canzone fu poi inclusa nell'album di debutto di Tone Norum, One Of A Kind.

Più tardi a Joey fu chiesto di scrivere una canzone per l'album benefico Swedish Metal Aid. L'intenzione era di produrre un singolo e il guadagno ricavato dalle vendite sarebbe stato donato alla popolazione dell'Etiopia in crisi per carenza alimentare. Joey scrisse la canzone, Give A Helpin' Hand, che fu registrata verso la fine del 1985. Joey era una delle 6 voci principali nella traccia (gli altri erano Robert Ernlund (Treat), Björn Lodin (Bedlam), Malin Ekholm (Aphrodite), Tommy Nilsson (Easy Action) e Joakim Lundholm (220 Volt)), accompagnati da un enorme coro che consisteva dai 150 membri da quasi tutte le Hard Rock band Svedesi, inclusi gli Europe. Il singolo fu prodotto da Kee Marcello, il chitarrista della Sleaze Rock band Easy Action, il quale registrò anche l'assolo di chitarra. Questa fu la prima volta che gli Europe e Kee collaborarono, ma non l'ultima.

L'apice: The Final Countdown
Molti anni fa c'era a Stoccolma una Discoteca chiamata Galaxy. Prima che venisse aperta il pomeriggio, molte persone aspettavano fuori di poter entrare. I proprietari della Galaxy volevano che una canzone strumentale fosse suonata mentre la coda aspettava. Quindi verso il 1983-1984 chiesero a Thomas Erdtman se Joey potesse scrivere una canzone. Joey accettò, e prese in prestito le tastiere da Mic, che nel frattempo non era ancora negli Europe. Dopo un po' Joey venne fuori con un Riff che gli piaceva e lo dette alla Galaxy. Un giorno, nel 1985, gli Europe erano proprio al Galaxy e la canzone di Joey fu suonata. La canzone piacque molto a John Levén:

« La melodia è fantastica, dovresti scriverci sopra una canzone. »
(John Levén)

« Un giorno Joey ci chiese di ascoltare la canzone che aveva scritto. Aveva registrato una Demo in una cassetta ed era molto eccitato al riguardo. Entrammo tutti nella sua macchina e sentimmo la cassetta. »
(Ian Haugland)


Quella canzone era The Final Countdown, la più famosa canzone degli Europe a tutt'oggi.

« Mi ispirai alla canzone di David Bowie Space Oddity quando la scrissi. »
(Joey Tempest)


All'inizio le reazioni degli altri membri furono varie:

« C'era qualcosa di speciale in quella canzone, una canzone con una vita a sè. »
(Ian Haugland)

« La mia prima impressione fu: Ma dobbiamo proprio includere questa canzone nel nostro successivo album? Ero molto scettico al riguardo, soprattutto all'inizio, ma dopo pensai: Ok, diamogli una possibilità. E venne fuori poi molto bene! »
(John Norum)


Gli Europe avevano iniziato a pensare al nuovo album durante l'estate del 1985. Adesso ne avevano abbastanza del successo solo in Patria: era giunto il tempo di avere un produttore internazionale. Dieter Derks si mostrò interessato, ma poi scelse di produrre Come Out And Play dei Twisted Sister. Altri produttori interessati erano Tony Platt (Gary Moore) e Bruce Fairbairn (Bon Jovi), ma nessuno dei due diede una risposta affermativa. Fairbairn addirittura disse che non c'erano Hit nella Demo da lui ascoltata, che conteneva anche nientemeno che The Final Countdown. Infine decisero per Kevin Elson, ex ingegnere del suono dei Journey. Ma poco dopo che gli Europe contattarono Elson, egli ricevette un'offerta per l'album degli UFO in seguito alla loro riunione. Ma infine scelse gli Europe, ed il budget per l'album era di 1 milione di corone Svedesi (circa 140.000 euro). Elson suggerì alla band di utilizzare i Powerplay Studios a Zurigo.

« Aveva già lavorato in quegli studi e quindi sapeva come dare all'album un buon suono. »
(Joey Tempest)


Molte delle canzoni erano già pronte da molto tempo, ma una settimana prima di andare a Zurigo, Joey scrisse la canzone Cherokee, ispirato dalla storia dei nativi Americani. Nuove versioni di Rock the Night e On The Loose furono incluse nell'album, insieme alle canzoni suonate dal vivo nella seconda parte del Wings of Tomorrow Tour, come Carrie, Ninja e Love Chaser. Un'altra nuova canzone era On Broken Wings, che sarebbe poi stata utilizzata come B-Side di The Final Countdown.

Gli Europe, con The Final Countdown, avevano ormai cambiato il loro stile e si erano orientati su un Hard Rock più melodico, ispirati da band come i Journey e i Foreigner. La registrazione dell'album proseguiva bene, quando accadde qualcosa di terribile. Tutto era completato, tranne che le parti vocali. Ma Joey non poteva cantare perché la sua voce era completamente sparita. La diagnosi era che aveva le corde vocali infiammate; aveva preso un virus misterioso, e gli fu detto di non cantare né di parlare.

Joey tornò a Stoccolma per riposarsi, e curò la sua voce. Anche gli altri ragazzi tornarono a casa, avendo finito il proprio lavoro. Quando la voce migliorò un po', Joey cantò Give A Helpin' Hand insieme allo Swedish Metal Aid dal vivo allo spettacolo di Nöjesmassakern, tuttavia con la febbre a 38 gradi.

Quindi si recò ai Soundtrade Studios a Solna per provare di nuovo a registrare le tracce vocali sull'album. La prima canzone che cantò fu The Final Countdown e fu un ottimo lavoro, benché avesse ancora la febbre. Ma quella era l'unica canzone che la sua voce poté sostenere. Dopo di ciò si recò in Florida, perché la stagione calda poteva aiutare la sua voce a migliorare, e successivamente si recò allo studio di Kevin Elson ad Atlanta. Dopo molte prove, riuscì a cantare Ninja. Ma non era ancora soddisfatto del lavoro. Joey era profondamente depresso che non potesse fare di meglio, e iniziò a pensare che la sua carriera fosse finita.

Questo problema fece sì che il costo per la registrazione dell'album superasse il budget stanziato. Ma quando Lennie Petze alla Epic ascoltò The Final Countdown, non pensò due volte riguardo al duplicare la somma stanziata (portandola quindi a due milioni di corone – circa 280.000 euro). Di nuovo in Svezia, Joey e Ian erano andati alla casa di riposo di Skebo Herrgård. Qui Joey riposò e Ian si mise a dieta.

« Credo di aver perso circa 10 kg in una settimana… »
(Ian Haugland)


Dopo di ciò, Joey assunse il maestro di canto Bo Sydow per aiutare la sua voce a migliorare. Costui lo aiutò molto, e quindi si recarono a San Francisco, dove Joey cantò le rimanenti nove canzoni in dieci giorni. La sua voce adesso era bella come non mai, poiché aveva imparato a cantare in modo più rilassato.

Nel Febbraio del 1986, il primo singolo dall'album fu realizzato in Svezia: The Final Countdown. Subito si piazzò al primo posto delle classifiche Svedesi, e ciò fu un enorme sorpresa per gli Europe. Originariamente avevano pensato di utilizzare The Final Countdown come canzone di apertura per i concerti, non come singolo, ma siccome Rock the Night era già stato realizzato e Carrie non era adatta ad essere il singolo trascinante, scelsero The Final Countdown. Continuarono ad utilizzarla come canzone di apertura e chiusura dei concerti per l'intero The Final Countdown World Tour.

La pubblicazione dell'album era stata ritardata a causa dei problemi occorsi a Joey Tempest, ma subì ancora un nuovo ritardo. Infatti, benché fosse tutto ormai terminato, la copertina non era ancora stata disegnata dal disegnatore Americano Les Katz. Egli cominciò a lavorare sulla copertina prima che l'album fosse terminato.

Quindi gli Europe dovettero incominciare il loro The Final Countdown World Tour senza l'appoggio dell'album. Il primo concerto fu tenuto a Gävle, il 29 aprile del 1986. Joey e gli Europe erano più in forma che mai, musicalmente parlando, donando una fantastica prestazione ad ogni concerto. Ma quasi in tutto il tour Svedese, i concerti erano pieni solo per metà.

Se un concerto Rock deve essere di successo, una delle cose più importanti è avere un pubblico che conosca tutto, o la maggior parte delle canzoni; ma adesso gli Europe suonavano le canzoni del nuovo album e c'erano molte canzoni che il pubblico non aveva mai sentito prima. I giornali dicevano che il tour si sarebbe rivelato alla fine un fiasco economico per gli Europe. Il tour manager stavolta era Bosse Norling, il quale aveva precedentemente seguito il tour con gli ABBA. Il tour fu molto costoso, circa 102.000 corone (circa 14.300 euro) al giorno.

Finalmente, il 26 maggio 1986, il giorno dell'ultima data Svedese, a Solna, l'album The Final Countdown fu pubblicato. Ottenne fantastiche recensioni dappertutto, tutto era detto come grandioso: le canzoni, la voce, la produzione. Ironicamente, l'unica cosa per cui The Final Countdown ebbe delle critiche fu la copertina. Essa è sostanzialmente composta dai ritratti dei ragazzi che volano via dalla Terra che fa da sfondo. Gli stessi Europe non erano affatto colpiti dalla copertina.

« È patetico che la realizzazione di un Disco debba essere ritardata a causa della copertina e poi la copertina non è nemmeno di classe Mondiale. »
(John Levén)

« Sembra che qualcuno ci abbia gettato in alto e aggiunto qualche disegno. »
(Ian Haugland)


Una televisione Svedese era lì a Solna per filmare il concerto degli Europe. Sarebbe poi stato mandato in onda in televisione. Anche una compagnia Americana di promozione era lì per filmare il concerto e c'era anche una festa per la pubblicazione dell'album in Europa.

Lo stesso giorno e nello stesso posto, gli Europe decisero di girare il loro secondo video: The Final Countdown. Il video catturò tutto il divertimento e l'energia degli Europe a Solna e furono aggiunte scene del paesaggio Svedese e dei tecnici della TV che lavoravano alla diffusione del concerto.

Agli Europe fu garantito un Disco d'Oro sulla base dei preordini dell'album – 50.000 copie. In soli due mesi, altre 100.000 copie dell'album furono vendute. Ma, non tutti erano contenti della produzione dell'album, nonostante il grande successo.

« …La chitarra ritmica era sparita, era solo un rumore in sottofondo e davvero le tastiere avevano preso il sopravvento… Ed io amo le tastiere, non fraintendetemi… Ma a quel tempo ero molto coinvolto dai lavori di Gary Moore… Fui deluso dal modo in cui venne mixato l'album… »
(John Norum, Europe – The Final Countdown Tour 1986: Live in Sweden - 20th Anniversary Edition DVD)

« Fu una produzione migliore dei due album precedenti, e The Final Countdown fu il primo album professionale, ma credo che ci fosse troppa tastiera e poca chitarra. E la batteria non dovrebbe avere quel suono di riverbero. Ma quello è il modo in cui gli album dovevano suonare a quel tempo, è un documento d'epoca. »
(John Levén)

Il successo internazionale e l'avvicendamento Norum/Marcello
La campagna internazionale di promozione di The Final Countdown iniziò in Europa nel luglio del 1986. Il singolo fu spedito alle stazioni Radio e dopo molte trasmissioni, iniziò a scalare la maggior parte delle classifiche Europee. La prima nazione in cui raggiunse la prima posizione è l'Olanda. Joey passò tutta l'estate per produrre l'LP di debutto di Tone Norum, sorella di John Norum, chiamato One of a Kind. Fece una pausa solo quando si recò, insieme a Thomas Erdtman, negli Stati Uniti per promuovere The Final Countdown. Il video della canzone entrò nella High Rotation di MTV.

Il 3 settembre gli Europe iniziarono il tour Giapponese. Questo era il loro primo tour in tale nazione; l'unica band Svedese che prima era andata in tournee in Giappone erano stati gli ABBA. Il tour contò sei concerti in Giappone, di cui quattro a Tokyo, uno a Osaka e uno a Nagoya. Il background dello stage e tutto l'apparato del suono e delle luci era stato preso in prestito direttamente in Giappone, poiché sarebbe stato troppo costoso portarlo dalla Svezia; l'unica cosa che gli Europe si dovettero portare dietro erano gli strumenti. Nei concerti una delle tracce più apprezzate fu, nemmeno a dirlo, Seven Doors Hotel, la prima Hit degli Europe là in Giappone.

La Scandinavia e il Giappone erano innamorati degli Europe.

Oltre i concerti, gli Europe ebbero un sacco di lavoro da svolgere in Giappone: la Victor Records aveva pianificato diverse interviste televisive, conferenze stampa e sessioni fotografiche. Per l'occasione, un nuovo singolo fu realizzato solo per il mercato Giapponese: Love Chaser. Una versione strumentale di Love Chaser e Carrie furono poi inclusi nella colonna sonora per il film Pride One. Altro singolo fu Cherokee.

Un nuovo tour in Svezia, ripreso in parte per la televisione (il concerto di Solna, il 27 maggio) e mandato in onda due mesi dopo giusto a spingere ancora di più le vendite. Fu girato un videoclip: The Final Countdown, girato al Solnahallen, a Solna (Svezia).

« Ci fu una cosa che successe quando facemmo il concerto al Solnahallen… Uno dei miei migliori amici morì e fu dura suonare… Ma alcune cose positive furono che eravamo primi in classifica in 25 Paesi, è stato eccitante… E poi che il tour fu molto buono… »
(John Norum, Europe – The Final Countdown Tour 1986: Live in Sweden - 20th Anniversary Edition DVD)

All'apice del loro successo, una terribile notizia colpì il gruppo: il chitarrista fondatore John Norum confessò agli altri membri del gruppo che aveva deciso di lasciare gli Europe. Era stanco di questo infinito tour promozionale, stanco degli Show in Playback alla televisione, stanco delle interviste e delle foto.

« Ora tutto riguardava i soldi e la nostra immagine, la musica era passata in secondo piano. Tutto era diventato Metal da masticare e questo non mi piaceva. Odiavo la nostra immagine, quei tagli di capelli ci facevano sembrare dei Baroni. »
(John Norum)


Norum e gli altri membri avevano forti contrasti riguardo alla musica: Norum voleva suonare la chitarra in modo più Hard, uno stile che non si sarebbe adattato alle canzoni degli Europe secondo gli altri. Gli altri, d'altro canto, volevano usare più tastiere, ma non Norum. Aveva scritto delle canzoni che voleva che fossero pubblicate nell'album ma non c'era posto per loro. «Tempest scrive le canzoni» era la legge.

Ma la principale ragione per cui Norum voleva lasciare gli Europe erano i problemi interni tra lui ed il manager Thomas Erdtman. Subito dal principio John Norum aveva capito che Erdtman voleva solamente fare soldi e non ci avrebbe pensato due volte a tradire gli Europe per il denaro. Norum non avrebbe voluto firmare il contratto con la Epic Records e Thomas Erdtman, ma gli altri 4 lo convinsero. Intorno al 1984-1985, la madre di John aveva iniziato ad uscire con Thomas Erdtman:

« All'inizio pensavo che fosse una cosa carina e così anche gli altri membri. Ma poi lei iniziava a dirmi che Erdtman aveva un sacco di soldi nel portafoglio e diceva, questi sono i soldi dei ragazzi, ma non mi interessa. Divertiamoci con questi, invece. Mi sembrava strano che avesse così tanti soldi e noi invece così pochi avendo però già vinto due dischi d'Oro. Era un mistero. Lasciai il gruppo in parte per Erdtman, in parte perché Joey prendeva troppe decisioni. Joey e Thomas erano i capi, e noi dovevamo obbedire. »
(John Norum)


Gli altri ragazzi furono scioccati dalla decisione di Norum, ma allo stesso tempo lo capivano. Non andavano avanti così bene negli ultimi tempi, così forse era meglio che John Norum se ne andasse via.

« Ci fu un silenzioso assenso tra di noi. Voleva lasciare la band e noi volevamo che lasciasse la band. »
(Ian Haugland)

« Era cresciuto tra di noi, immagino, l'atmosfera peggiorava sempre di più. Si isolava sempre di più e quindi la sua decisione pareva inevitabile. Credo che ci fosse troppa stampa e promozione e poco Rock & Roll. »
(Mic Michaeli)

« Fino ad un certo punto non lo incolpo. Se uno sogna di suonare e fare tournée e si ritrova a fare interviste… »
(John Levén)

John Norum accettò di andare in tour con gli Europe per alcune altre date, per dar modo alla band di trovare un sostituto; poi se ne sarebbe andato. I ragazzi accettarono di mantenere la decisione di John segreta. Una band incompleta significa perdita di popolarità. L'unica cosa a cui pensarono i 4 quelle notti era trovare un rimpiazzo a John Norum. Volevano un chitarrista Svedese veramente bravo, e alla fine pensarono tutti alla stessa persona: Kee Marcello, il chitarrista degli Easy Action con il quale gli Europe avevano lavorato alla produzione del singolo Give a helpin' hand per lo Swedish Metal Aid.

« Kee aveva appena registrato un album con gli Easy Action e mi ricordo che ne avemmo una copia prima che fosse pubblicato. Dopo averlo ascoltato, non ci fu alcun dubbio che lui fosse il chitarrista giusto per gli Europe. »
(John Levén)


Quindi Thomas Erdtman chiamò Kee Marcello e gli propose la cosa, ma, sorprendentemente, ebbe un rifiuto.

« Gli dispiaceva lasciare gli Easy Action e la casa Discografica, dato che era il più importante songwriter del gruppo. Scattarono la fotografia da usare come copertina dell'album (That Makes One) il giorno dopo che Thomas gli aveva chiesto di unirsi a noi; si vede dalla foto che la sua testa era da qualche altra parte. »
(John Levén)


Ma gli Europe non si rassegnarono. Un pomeriggio Thomas Erdtman incontrò un'amica di Kee all'Hard Rock Café a Stoccolma, e le chiese di convincere Kee. La ragazza pensava che Kee fosse stupido a rifiutare l'offerta e promise di fare di tutto per convincerlo.

Nel frattempo gli Europe ebbero la loro rivincita con il secondo tour Svedese. Adesso le chiacchiere del fiasco economico erano ben lontane. Città dopo città, con tutti i concerti esauriti traversarono la Svezia. Il tour Svedese si concluse al famoso Ice Stadium di Stoccolma. Il singolo The Final Countdown ormai era alla prima posizione nella Germania Occidentale e continuava a scalare le classifiche di tutta Europa.

Quindi la band si recò a Monaco di Baviera per uno Showcase, cioè un concerto solamente per invitati speciali, stampa e case Discografiche. Appena dopo quel concerto, Thomas Erdtman ricevette una chiamata dalla Svezia. Kee Marcello aveva cambiato idea ed era pronto ad unirsi agli Europe. A Norum fu chiesto di fare un ultimo tour promozionale con gli Europe, poiché non c'era tempo per Kee di esercitarsi. Gli Europe si esibirono in Playback a vari spettacoli TV in tutto il continente e completarono il tour ad Amsterdam, in Olanda, il 31 ottobre 1986. Qui suonarono al festival annuale della musica del canale Sky, che era tenuto alla Discoteca Escape.

Norum era felice quando lo show fu finito.

« Finalmente è tutto finito. Adesso potrò comporre la mia musica. »
(John Norum)

Lui e gli Europe si lasciarono da amici all'aeroporto Arlanda, a Stoccolma. Forse fu bene per entrambi che Norum abbandonasse il gruppo. Ma si pentì mai John Norum di quello che aveva fatto?

« Questo accadde alcune volte – mi mancavamo i miei amici da Väsby! Ma allo stesso tempo fu la miglior cosa che potessi fare. Mi dedicai alla carriera solista e subito produssi un album con le mie canzoni. Dopo di ciò, mi trasferii a Los Angeles nel 1990 con Don Dokken, dove vissi per otto anni. Volevo andarmene e provare qualcosa di nuovo. »
(John Norum)



« Ripensandoci, si può dire che Norum fece la cosa giusta. Sapeva che cosa voleva e non cambiò la sua opinione. »
(Ian Haugland)

Adesso Kee era il nuovo chitarrista degli Europe. Dopo aver provato le canzoni a casa per qualche settimana, era giunto il tempo per suonare con la band.

« Le prime prove con lui furono grandiose. »
(Mic Michaeli)


Nel tardo novembre girarono il video di Rock the Night e Carrie. Il video di Rock the Night fu filmato all'Hard Rock Café a Stoccolma, quello di Carrie fu girato in Inghilterra.

La prima performance ufficiale di Kee marcello insieme agli Europe fu al Peters Popshow, una trasmissione televisiva, in Germania, di fronte a più di 16 000 persone, il 12 dicembre del 1986. Tra gli altri artisti che suonavano quella sera c'era Samantha Fox, i Depeche Mode, Billy Idol ma i più famosi erano definitivamente gli Europe. Lo show fu mandato in onda nelle televisioni di ben 36 nazioni e fu guardato da più di 50 milioni di persone. Successivamente la band fece un altro tour promozionale e vari show televisivi.

« Era così buffo fare finta di suonare la chitarra in canzoni che non avevo registrato. »
(Kee Marcello)


Il 2 novembre 1986, il singolo The Final Countdown aveva raggiunto la prima posizione in Inghilterra. L'evento fu festeggiato con una bevuta di birra ad un pub Inglese a Stoccolma. Alla fine dell'anno, il singolo era stato venduto in più di 2 milioni di copie.

Il primo concerto in Europa fu tenuto a Bergen, in Norvegia, il 24 gennaio 1987.

« Nei primi due mesi ero davvero preoccupato. Feci la giusta cosa ad unirmi agli Europe? Che cosa avrebbero pensato i fans? La parte più difficile fu quando i ragazzi volevano che io suonassi quelle parti melodiche delle canzoni nel modo in cui le suonava John Norum. Questo mi sembrò molto difficile all'inizio. Ero preoccupato di perdere il mio stile di suonare la chitarra… ma poi tutto si rivelò più facile. Non persi nulla suonando come John, anzi il contrario. Imparai molto e migliorai il mio stile. Tutt'oggi non mi dispiace affatto di essermi unito agli Europe. »
(Kee Marcello)

Il 23 febbraio 1987, gli Europe si esibirono al mitico Hammersmith di Londra, concerto che poi sarebbe stato incluso nel loro DVD The Final Countdown World Tour. Il tour terminò il 12 marzo 1987. I concerti erano pieni in ogni città in cui avevano suonato, come a Zurigo, in Svizzera, dove 12 000 persone vennero al concerto. In Italia un totale di 66.000 persone fu contato nelle sette date Italiane degli Europe. In totale, più di 155.000 persone erano venute a vedere gli Europe dal vivo.

Subito dopo, gli Europe si recarono in Unione Sovietica per uno Show televisivo.

« Quello studio fu forse uno dei peggio posti in cui sia mai stato. »
(Kee Marcello)


Nel frattempo, negli USA, l'album ed il singolo erano piazzati all'ottava posizione delle classifiche di Billboard. I video di The Final Countdown e di Rock the Night erano mandati spesso in onda su MTV. L'America era pronta per gli Europe e gli Europe erano pronti per l'America: il primo tour Americano della band Svedese iniziò a San Francisco il 15 aprile 1987. Decisero di suonare nei teatri con capienza di 2000-3000 persone, dato che non sapevano quante persone sarebbero venute ai loro concerti. Pensavano che sarebbe stato meglio un teatro pieno che un palazzetto dello sport mezzo pieno. Tutti i concerti ottennero il "tutto esaurito".

Gli Europe suonarono in 23 città diverse degli Stati Uniti e viaggiarono per 14'565 chilometri. Per il tour avevano noleggiato un piccolo jet privato al costo di 650.000 corone Svedesi (91.000 euro).

« L'idea era di risparmiare tempo per fare più promozione in tutte le città. A quel tempo si diceva che la casa Discografica avrebbe pagato la differenza tra il jet ed il volo di linea. Ma alla fine non fu così, e il guadagno non fu maggiore alla spesa. »
(Ian Haugland)

« Qualcuno disse che avremmo dovuto volare con voli privati. Pensammo: interessante! Le nostre Stewardess che ci portano la pizza quando vogliamo! Cosa c'è di meglio? Ma si dimenticarono di dirci la cosa più importante: state comunque pagando per questo. »
(John Levén)


Il tour finì a Philadelphia, il 17 maggio 1987. La TV Svedese del canale SVT aveva seguito la band durante tutto il tour, producendo il documentario Europe in America, che fu mostrato in TV nel 1988. Il tour Statunitense aveva dato buoni frutti: la più grande Hit del nuovo continente fu Carrie che raggiunse la terza posizione, mentre The Final Countdown si fermò all'ottava; l'album era stato nelle classifiche di Billboard per ben 78 settimane, aveva raggiunto l'ottavo posto ed era stato premiato Disco di Platino (gli altri due sarebbero venuti successivamente). In totale, furono vendute 6 milioni di copie dell'album The Final Countdown (tutt'oggi sono 8 milioni le copie ufficialmente vendute, come afferma la Sanctuary Records), mentre l'omonimo singolo era stato 1° in 27 nazioni differenti e aveva sfiorato i 12 milioni di copie vendute.

A settembre, gli Europe si recarono ad Almeira, in Spagna, per girare il video di Cherokee. Fu filmato circa un mezzo miglio lontano dal mitico Per un pugno di Dollari di Clint Eastwood. Mentre giravano il videoclip, il set prese fuoco accidentalmente, e gli Europe e gli altri dovettero scavare una fossa per impedire alle fiamme di divampare altrove. Il singolo Cherokee fu poi pubblicato nel tardo novembre negli Stati Uniti, in Spagna ed altre nazioni. Il video della canzone è forse uno dei migliori che gli Europe abbiano mai girato.

Le tasse erano alte in Svezia, ed i consulenti di tasse degli Europe che erano abbastanza negligenti a quel tempo suggerirono che loro dovessero trasferirsi all'estero. Ma gli Europe commisero il più grande errore delle loro vite muovendosi. Solamente Mic Michaeli scelse di stare di casa in Svezia, gli altri traslocarono a Nassau alle Bahamas.

Ma il consulente di Mic gli disse di traslocare, se lui volesse farlo. Anche Mic si unì agli Europe. Più tardi tutti si trasferirono in un'isola nelle indie occidentali chiamata Turks & Caicos.

Out of This World
Dopo tutto il successo di The Final Countdown, gli

Canzoni Top

The Final Countdown 1

The Final Countdown

Carrie 2

Carrie

Rock the Night 3

Rock the Night

Cherokee 4

Cherokee

Open Your Heart 5

Open Your Heart

Superstitious 6

Superstitious

Danger on the Track 7

Danger on the Track

Heart of Stone 8

Heart of Stone

Ninja 9

Ninja

Time Has Come 10

Time Has Come

Album Top

The Final Countdown
The Final Countdown
canzoni
The Final Countdown (Expanded Edition)
The Final Countdown (Expanded Edition)
canzoni
Playlist: The Very Best of Europe
Playlist: The Very Best of Europe
canzoni

Commenti(0)

Log in to comment